Esplosione delle polveri: perché avviene e come proteggere la tua azienda
“Mettere al primo posto la salute dei propri dipendenti significa avere a cuore il benessere di tutta l’azienda. Per questo, SO.TEC fornisce impianti per il contenimento efficace delle esplosioni da polvere derivanti da numerose lavorazioni industriali. Scopri tutto quello che c’è da sapere in questo articolo.
La salute e la sicurezza devono essere imprescindibili in qualsiasi ambiente di lavoro. Per questo SO.TEC opera da anni nella fornitura di sistemi che filtrano e depurano l’aria da qualsiasi componente nociva che può creare danni alle persone. Tra questi, ci sono anche i nostri filtri per il contenimento delle esplosioni di polvere.
In questo articolo, ti daremo informazioni esaustive sui seguenti argomenti:
- cos'è l'esplosione delle polveri?
- come funziona l'esplosione delle polveri?
- le lavorazioni a rischio esplosione di polvere
- i sistemi per proteggere la tua azienda
- i rischi correlati alle polveri esplosive
Cos'è l'esplosione delle polveri?
L'esplosione delle polveri è un fenomeno pericoloso che si verifica quando particelle di polvere combustibile, presenti nell'aria in una concentrazione sufficiente, entrano in contatto con una fonte di innesco, come una scintilla o una fiamma.
Questo tipo di esplosione può avvenire in vari settori industriali, come l'agricoltura, l'industria alimentare, chimica e farmaceutica, dove la manipolazione e la lavorazione di materiali polverosi sono comuni. Le conseguenze di un'esplosione di polveri possono essere devastanti, causando danni strutturali significativi, interruzioni della produzione e, nei casi peggiori, gravi lesioni o perdita di vite umane. Per questo motivo, la prevenzione e il controllo del rischio di esplosione delle polveri sono fondamentali per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Come funziona l'esplosione delle polveri?
Il meccanismo dell'esplosione delle polveri si basa su cinque elementi principali, noti come il pentagono dell'esplosione:
- combustibile (polveri combustibili)
- ossidante (ossigeno nell'aria)
- fonte di innesco (scintilla o calore)
- dispersione delle particelle e confinamento dell'area.
Quando questi cinque fattori sono presenti contemporaneamente, si crea un ambiente propenso all'esplosione. Ad esempio, se un'area confinata come un silo o un contenitore contiene una quantità significativa di polveri combustibili e queste vengono disperse nell'aria, una scintilla può innescare una reazione a catena che porta a un'esplosione.
La velocità e la violenza dell'esplosione dipendono dalla natura delle polveri, dalla loro concentrazione e dalle condizioni ambientali. La comprensione di questi meccanismi è cruciale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e protezione, come la rimozione delle fonti di innesco, il controllo della concentrazione di polveri nell'aria e l'uso di dispositivi di sicurezza adeguati.
Quali sono le lavorazioni industriali più soggette al rischio di esplosione della polvere?
L’esplosione da polvere si verifica nel momento in cui delle particelle di polvere fini disperse nell’ambiente di lavoro reagiscono a seguito di una combustione, creando danni potenzialmente gravi a persone e cose.
Le polveri a carattere esplosivo vengono normalmente suddivise in specifiche classi di rischio, St. 1, St. 2, St. 3, a seconda della loro violenza e pericolosità. Sul mercato esistono impianti e filtri in grado di contenere tutte queste classi di esplosione di polveri, in modo da assicurare la massima sicurezza al tuo reparto aziendale.
Le lavorazioni interessate principalmente dal rischio di esplosione di polveri sono:
- trattamento di materiali organici naturali (farina, legno, tela, zucchero) e sintetici (plastica, pigmenti organici, pesticidi, composti farmaceutici)
- lavorazione del carbone e della torba
- lavorazione del legno
- lavorazione dei metalli (alluminio, magnesio, titanio, zinco, ferro)
Come proteggere la tua azienda dall’esplosione di polveri?
L’unico modo per garantire che il rischio dovuto alle polveri a carattere esplosivo venga azzerato all’interno dell’ambiente di lavoro dell’azienda è dotarsi di un impianto di depolverazione certificato Atex.
SO.TEC è in grado di fornirti uno dei modelli più efficaci per questo tipo di aspirazione:
Filtro depolveratore Atex MEP Ex
Il filtro depolveratore Atex MEP Ex è un sistema di aspirazione progettato nello specifico per abbattere il rischio di esplosione da polveri. Questo impianto anti esplosione sfrutta la potenza dei filtri Nederman e di un corpo rafforzato e compatto, in cui sono integrati dei dischi di scoppio privi di parti meccaniche.
Come si evita l’esplosione di polveri? Il filtro cattura al suo interno le polveri nocive. Nel caso in cui si dovesse verificare una combustione dentro l’impianto, il disco di scoppio di rompe una volta superata una certa soglia di pressione prefissata, così da contenere l’esplosione di polvere e sfogarla in modo più sicuro. Così facendo, i danni vengono contenuti e ridotti al minimo.
L’esplosione di polveri, infatti, è un rischio che interessa numerosi settori aziendali:
- dalle industrie alle realtà artigianali, dove si lavorano e rifiniscono metalli (anche leggeri) o tipi di legno che danno vita a polveri dannose
- la farmaceutica, ambito interessato dalle polveri ad alto grado di infiammabilità
- il settore agroalimentare, dove la lavorazione e il trattamento di diverse tipologie di farina porta all’insorgere di rischi per la salute delle persone
I nostri filtri MEP Ex per il contenimento dell’esplosione da polveri sono realizzati in conformità con gli standard tedeschi VDI 3673 e possiedono la certificazione Atex. Tra i benefici offerti da questi sistemi è importante menzionare il minimo ingombro, la massima efficienza di aspirazione, e il consumo di energia ottimizzato. Senza contare il costo di installazione vantaggioso.
Esplosione di polveri: i rischi correlati
Per conoscere i rischi correlati alle esplosioni da polvere, è fondamentale prima di tutto conoscere come si può produrre una combustione del genere. L’esplosione della polvere, infatti, avviene nel momento in cui si verifica la concomitanza di 5 fattori specifici:
- un comburente
- un innesco
- un ambiente non areato, che facilita la concentrazione di nuvole di polvere
- la presenza di polvere esplosiva
- la dispersione nell’aria della polvere sotto forma di particelle fini
Il comburente, che generalmente è rappresentato dall’ossigeno presente nell’aria, se si ritrova in un ambiente ristretto insieme a delle particelle polverose sospese, rischia di creare un’esplosione nel momento in cui si innesca una fonte combustibile.
Il rischio è aggravato dal fatto che queste particelle non riescono a disperdersi facilmente e quindi si aggregano le une alle altre. Le proprietà esplosive delle polveri dipendono molto dalla loro natura e dal tipo di lavorazione e materiale da cui provengono.
Oltre ai cinque fattori delineati in precedenza, esistono altri fattori che possono influenzare fortemente il carattere esplosivo delle polveri. Stiamo parlando di:
- umidità
- livello di concentrazione del comburente
- composizione chimica
- granulometria delle particelle
- reattività
A fronte di queste condizioni, infatti, la natura esplosiva delle polveri può variare, rendendo impossibili la previsione e l’identificazione repentina delle combustioni. È per questo che dotarsi di un impianto ATEX è sempre la soluzione migliore.