Impianti di depolverazione: case history di un’azienda italiana
“Le aziende che si occupano di lavorazioni meccaniche dei metalli hanno molto spesso una esigenza in comune: installare adeguati impianti di depolverazione. Attività come la pulitura, la sabbiatura, la lucidatura e la smerigliatura, infatti, generano polveri industriali dannose sia per la salute sia per i macchinari. Ecco come SO.TEC ha affrontato il problema con uno dei suoi clienti storici.
Possono essere diversi i casi in cui si rendono necessari degli impianti di depolverazione: le lavorazioni meccaniche dei metalli, il taglio al plasma e/o laser, la lavorazione del legno, le attività legate al settore chimico-farmaceutico e alimentare generano polveri pericolose per la salute dei lavoratori, perché causano problemi respiratori, dermatiti e, nei peggiori casi, tumori. Allo stesso tempo, minano anche l’efficienza produttiva dell’azienda perché rovinano i macchinari, conducendoli a un’usura precoce.
Talvolta, poi, esse possono anche causare esplosioni: sono le cosiddette polveri Atex.
È il caso dell’azienda che presentiamo in questo articolo, che ci ha contattati al fine di installare degli impianti di depolverazione per combattere proprio quest’ultimo tipo di particelle.
Sette impianti di depolverazione per prevenire il rischio di esplosione
L’azienda, con sede in Italia, è tra i leader dello stampaggio e della lavorazione di componenti in ottone, in rame e in alluminio. Proprio le attività di sabbiatura e smerigliatura di quest’ultimo hanno creato la necessità di installare un impianto di depolverazione al fine di evitare incendi ed esplosioni.
Dopo un colloquio con il cliente e un attento sopralluogo per stabilire le esigenze reali e verificare gli spazi disponibili, abbiamo provveduto a installare sette impianti con filtri FMKZ25 depolveratori a cassetto certificati ATEX per polveri metalliche, per una portata complessiva di 65.000 m3/h, ideali per l’eliminazione delle polveri industriali di classe St-3, le più pericolose.
I filtri sono completi di:
- valvole di non ritorno Atex
- sistemi di rilevamento scintille
- sistema di spegnimento di eventuale incendio
- sistema per controllo in continuo della messa a terra big-bags conduttivi
- quadri elettrici con PLC, inverter e controllo da remoto
Il filtro depolveratore FMKZ25 che abbiamo installato
La concentrazione di polveri nell’aria, l’umidità, le dimensioni e la forma delle particelle sono fattori che concorrono al rischio di esplosione. Purtroppo, non si può prevedere quando essa avverrà, ma si può prevenire grazie a impianti di depolverazione dotati di appositi filtri Atex come l’FMKZ25, costruiti sulla base degli standard tedeschi VDI 3673.
I filtri depolveratori, infatti, permettono di controllare la forza dell’esplosione, minimizzare i danni e ottenere la migliore protezione possibile di persone e oggetti grazie al corpo rafforzato e ai dischi di scoppio senza parti meccaniche. Così, se la pressione supera un determinato valore, il disco di scoppio si rompe e sfoga l’onda in un’area sicura.
Ulteriori vantaggi di questi filtri risiedono nella loro struttura compatta che:
- minimizza gli ingombri, mantenendo la massima efficienza di aspirazione e filtrazione
- rende possibile installare gli impianti vicino al luogo in cui le polveri sono effettivamente prodotte
In questo modo, si riducono notevolmente sia il consumo di energia in fase di aspirazione sia la lunghezza delle tubazioni e il costo complessivo di installazione.
Installazione e consegna chiavi in mano degli impianti depolveratori
L’azienda fa oramai parte dei clienti storici di SO.TEC. In precedenza, infatti, ha installato diversi impianti per la depurazione dell’aria da fumi e nebbie oleose derivati dallo stampaggio a caldo dell’ottone.
Ulteriori lavorazioni dei metalli hanno però reso necessari anche appositi impianti di depolverazione per l’abbattimento delle polveri industriali, consegnati chiavi in mano in circa tre mesi a partire dal momento in cui siamo stati contattati.