L’evoluzione di tecnologia e industria ha portato a progressivi miglioramenti, il nostro secolo è costellato di successi e la qualità della vita si è alzata esponenzialmente. Le macchine utensili sono sempre più avanzate e sicure ma, nonostante tutto, ci sono ancora troppi pericoli derivanti dall’utilizzo di queste tecnologie.
In tutte le lavorazioni a freddo di metalli, come tornitura, piallatura e fresatura, vengono lubrificate le parti a contatto con oli e fluidi lubrorefrigeranti di varia natura, dai quale si sviluppano diversi tipi di fumi e nebbie oleose molto pericolose per la salute.
I pericoli della lavorazione a freddo di metalli
I grandi enti di classificazione e definizione dei valori limiti, quali OSHA (Occupational Safety and Health Administration), NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) e ACGIH (American Conference of Industrial Hygienists) hanno condotto diversi studi sull’argomento inalazione fumi da macchine utensili ed hanno definito la maggior parte degli oli e delle nebbie che ne derivano come dannosi e potenzialmente cancerogeni per l’uomo.
Il NIOSH dal 1967 monitora i rischi per la salute dei lavoratori delle industrie che utilizzano questo tipo di fluidi, mostrando una lunga serie di malattie e irritazioni dovute a una mancata o scorretta filtrazione fumi di macchine utensili, i problemi più frequenti sono di varia natura:
- Problemi alla pelle, quali eczemi ed eritemi frequenti,
- Irritazioni oculari,
- Problemi alle vie respiratorie primarie (gola e naso),
- Disturbi respiratori, da semplice tosse a tensioni toraciche e asma.
Gli addetti alla macchina sono esposti a una serie di pericoli, come il contatto con gli oli attraverso schizzi, dovuti al maneggiamento di utensili unti o al contatto con superfici contaminate. I pericoli maggiori derivano dall’inalazione di aerosol di nebbie oleose contenenti agenti chimici, cancerogeni e biologici.
Come eliminare i rischi dovuti ai fumi di macchine utensili?
Per prevenire i problemi di salute legati alla formazione di nebbie oleose è necessario utilizzare dei filtri idonei. I filtri per nebbie oleose SO.TEC sfruttano il principio della coalescenza, grazie al quale piccole gocce di un liquido, in sospensione nell’aria o all’interno di altri liquidi non miscibili, si aggregano per formare agglomerati più grandi. Questi filtri, detti appunto a coalescenza, aspirano i fumi di lavorazione e ne restituiscono la parte oleosa, che in alcuni casi può essere anche riutilizzata.
SO.TEC è un’azienda che progetta e fornisce impianti anche per la filtrazione di fumi da macchine utensili e dal 1995 realizza filtri a coalescenza per ogni tipo di lavorazione meccanica. I laboratori di SO.TEC sono sempre aggiornati e sfruttano le migliori tecnologie per fornirti il miglior supporto tecnologico di cui hai bisogno.
Gli impianti di filtrazione nebbie oleose SO.TEC sono di 3 tipi principali:
- Aspiratori Mini Max, per ridotte portate di aspirazione (da 500 a 7.000 m3/h per filtro) ideali per l’aspirazione e filtrazione della singola macchina e/o apparecchiatura oppure per mini-centralizzazioni.
- Mini-Max Plus ed a sviluppo verticale, per portate di aspirazione intermedie (portate da 8.000 m3/h a 10.000 m3/h), dotato di elettroventilatore insonorizzato all’interno della macchina, i cui filtri sono disposti verticalmente.
- Gli impianti di aspirazione supercompatti sono ideali per le grandi portate e permettono di riutilizzare l’olio eliminando l’inquinante dal flusso di aria.
Tutti gli impianti SO.TEC per l’aspirazione e filtrazione di fumi e nebbie oleose da macchine utensili garantiscono valori di emissione molto bassi e ben al di sotto dei limiti di legge con una lunga durata degli elementi filtranti, dunque con poca necessità di manutenzione e conseguente risparmio.
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Fumi